Tavola apparecchiata per uno solo – Omaggio a Samagra (Anna Maria Colucci)

TAVOLA APPARECCHIATA PER UNO SOLO

Omaggio a Samagra (Anna Maria Colucci)

a cura di Manuela De Leonardis

Acta International, Roma

dal 18 marzo all’11 aprile 2015

 

 

inaugurazione mercoledì 18 marzo 2015 – ore 18.30

 

“L’appiattimento dei modelli di comportamento usuali già precostituiti accresceva in me il disagio di riconoscermi ed identificarmi in essi. Nel tentativo di sfuggirli mi ritrovai in un peggiore isolamento a dovermi imbattere e scontrare con la realtà di ulteriori comportamenti. Fu così che scoprii che la foto paradossalmente poteva aiutarmi a rivelare stati di realtà comuni e tipici della quotidianità. La foto esercitò su di me un tremendo fascino, ogni foto conserva con la sua crudele presenza un momento già passato. Reagivo con amore e rabbia. Ho fatto solo quanto poteva bastare a mettere in evidenza il paradossale che la foto già contiene in sé. L’intervento sulla foto spesso era necessario per ritrovarmi nella ritualità del dipingere che, in qualche modo, restituiva all’immagine frantumata la possibilità di ricomporsi al presente, o dissolversi definitivamente nella zona dei chiari-oscuri riassorbita dai bianchi-neri e grigio-neutro.”

 

(Anna Maria Colucci, catalogo della mostra Ambienti anni ’60 e ’80, galleria Speciale, Bari 1985)

 

Tavola apparecchiata per uno solo, a cura di Manuela De Leonardis, è l’omaggio all’artista Samagra (Anna Maria Colucci), recentemente scomparsa. La mostra da Acta International ripercorre i suoi esordi, nei primi anni Sessanta, con un nucleo di lavori fotografici fortemente legati al filone dell’arte povera. A Roma, l’artista frequentava i giovani artisti di piazza del Popolo; era amica di Festa, Kounellis, Mattiacci, Ceroli, Lombardo e, soprattutto, Pino Pascali a cui fu legata sentimentalmente.

Sono una testimonianza di quel periodo opere come Scopa (1960), La donna oggetto (1962), Tavola apparecchiata per uno solo (1964), Tappeto (1964), Le alienatine (1968), in cui la ricerca formale e concettuale è improntata alla riappropriazione dell’immagine della realtà quotidiana che viene attualizzata, piuttosto che relegata a memoria. Recupera le immagini dai rotocalchi, isolandole e attribuendo loro un nuovo messaggio di natura politico-sociale. Interviene sul negativo, o sul positivo, con pennellate di colore che cancellano, prima di rifotografare l’immagine.

Temi di denuncia sociale, legati in particolare alle rivendicazioni femministe la avvicinano e rendono protagonista, tra il 1976 e il 1978, dell’avventura del primo gruppo di artiste femministe, la Cooperativa del Beato Angelico. Di questo collettivo fecero parte anche Carla Accardi, Eva Menzio, Nilde Carabba, Franca Chiabra, Regina Della Noce, Nedda Guidi, Teresa Montemaggiori, Stephanie Oursler, Suzanne Santoro e Silvia Truppi, insieme alla presenza attiva (anche se non dichiarata ufficialmente) di Anne Marie Sauzeau Boetti.

Parallelamente si sviluppa in lei un forte interesse per l’esoterismo e l’oriente – come appare anche nell’opera Ying e yang (1973) – che anticipa il passaggio alla fase matura della Colucci, segnata da un’apertura spirituale e meditativa profondamente influenzata dall’incontro con Osho e l’India.

Nel 1982 l’artista assume il nome di Ma Prem Samagra (che significa integra) e da quel momento la sua pittura sarà esclusivamente legata alla meditazione, con l’abbandono della forma e il recupero della libertà cromatica.

 

 

 

Samagra (al secolo Anna Maria Colucci) è nata a Verbania nel 1938, negli ultimi trent’anni ha vissuto tra Goa (India), Roma e Sant’Oreste, dove ha lasciato le spoglie mortali nel febbraio 2015. Negli primi anni Sessanta ha frequentato gli artisti della Scuola di Piazza del Popolo. Nel filone pop americano si collocano quelle sue prime opere in cui la fotografia interpreta la realtà, affrontando il tema della condizione femminile e altre questioni sociali: La donna oggetto (1962), Krushiov (1962), Picnic (1962), Tavola apparecchiata per uno solo (1962), Interiora (1962), La donna allo specchio (1964), Tappeto (1964), La scopa (1965), Colpo di stato (1967), L’abbraccio (1968), Le alienatine o Piccole donne (1968), Lui può (1970), Il femminile sta avanzando (1970), Arresti domiciliari (1970), Fumando (1970), Il Piper (1970), Yin e yang (1973). A Roma, nel 1975, ha esposto alla Galleria Gap (a cura di Gianni Fileccia) e nello stesso periodo presso Il Lavatoio Contumaciale, diretto da Tomaso Binga e Filiberto Menna. Contemporaneamente ha partecipato alla creazione della Cooperativa del Beato Angelico, primo gruppo di artiste femministe: Osservazioni sulla realtà (1977) è la sua personale organizzata alla Cooperativa del Beato Angelico in cui ripercorre la sua attività a partire dal 1961.

Nel 1980, entrata in contatto con il pensiero di Bhagwan Shree Rajneesh (Osho), è diventata sannyasin e ha orientato la sua pittura verso uno spazio meditativo e zen. E’ del 1985 la personale Ambienti anni ’60 e ’80 alla galleria Speciale di Bari, luogo di sperimentazione e incontro nell’ambito del design, dell’architettura e delle arti applicate creato da Tarshito con Shama Cinzia Tandoi.

Tra le mostre più recenti: 2012 – Ginnosofisti # 7 – L’oro vivente. Alberto Parres e Samagra (a cura di Lory Adragna e Manuela De Leonardis), Bibliothé Contempory Art, Roma (doppia personale); 2011 – L’Artista come Rishi, Museo Nazionale di Arte Orientale, Roma; Samagra Ora (a cura di Manuela De Leonardis e Gigliola Fania), ArteOra, Foggia (personale).

 

 

Informazioni:

Tavola apparecchiata per uno solo

Omaggio a Samagra (Anna Maria Colucci)

dal 18 marzo all’11 aprile 2015

a cura di Manuela De Leonardis

 

ACTA INTERNATIONAL

direzione: Giovanna Pennacchi

via Panisperna, 82-83 – 00184 Roma

dal martedì al sabato ore 16.00 -19.30

Tel 064742005

info@actainternational.it

www.actainternational.it


Giovanna Pennacchi is pleased to present :

 

 

TAVOLA APPARECCHIATA PER UNO SOLO

Homage to Samagra (Anna Maria Colucci)

Curator Manuela De Leonardi

Acta International March 18  –  April 11, 2015

 

opening March 18  – 6,30pm

 

TAVOLA APPARECCHIATA PER UNO SOLO is a tribute to the  artist Anna Maria Colucci who passed away just few months ago.

The exhibition at the gallery ACTA International reflects the debut of her career in the early sixties with a group of  photographic works strongly linked to the Italian artistic movement  Arte Povera. . At that time, she was associated with the young artists of Scuola di Piazza del Popolo.  Among her friends were Kounnellis, Festa, and, in particular, Pino Pascali with whom she had a romantic relationship. Works from this period include: Scopa (1960), Tappeto (1964), Tavola Apparecchiata per Uno Solo (1964),  Le Allienatine (1968). In these works her formal and conceptual research is focused on the images of everyday reality updated rather than relegated to memory. She recovers images from magazines isolating them and giving them a new message with a strong socio-political meaning.  The artist works on the negative or positive film with strokes of color before re-photographing the image.Between 1976 and 1978, Colucci became one of the protagonists of the Cooperativa del Beato Angelico, the very first feminist artistic movement. The movement developed from an idea of the famous Italian painter Carla Accardi. At the same time,  Colucci was developing a strong interest in the esoterism and in the oriental disciplines. This interest appears clearly in the work “Ying e Yang” (1973) which anticipates the transition to her mature phase marked by  a spiritual blossoming deeply influenced by her encounter with the guru Osho.

In 1982, Anna Maria Colucci decided to take a new name, Ma Prem Samagra, meaning ” person of integrity.”  From that moment, her work would be exclusively linked to meditation. The evolution of Anna Marie Colucci is a radical one.

She eventually dropped the form and recovered the chromatic freedom.

 

TAVOLA APPARECCHIATA PER UNO SOLO

Homage to Samagra (Anna Maria Colucci)

Curator Manuela De Leonardi

Acta International March 18  –  April 11, 2015

 

ACTA INTERNATIONAL

Director: Giovanna Pennacchi

via Panisperna, 82-83 – 00184 Rome

Tuesday – Saturday 4 – 7,30 pm

Phone +39. 06.4742005

info@actainternational.it

www.actainternational.it

FB: actainternational

 

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